Biodiversità e Geodiversità nel Parco
Geodiversità:
Per geodiversità si intende la varità di rocce, formazione rocciose ed erosione come
per esempio la diferenza tra Gesso e Selenite; oppure il confronto Calanchi/Argilla o
ancora meglio le differenze fra Candela, Dolina, Inghiottio e Valli cieche.
All'interno del Parco dei Gessi possiamo delineare due principali caratteristiche
geologiche:
La Grotta della Spipola
La grotta ha una lunghezza di circa 4 km e una profondità di 50m, è parte del grande
sistema sotterraneo Acqua-fredda-Spipola, sviluppato per quasi 10 km. Al suo interno
sono visibili esempi delle principali morfologie che caratterizzano le grotte dei gessi.
L'ingresso sul fondo della dolina venne aperto nel 1936 per favorire il turismo.
Il pesante portale, affiancato da feritoie per il passaggio dei pipistrelli,
garantisce la tutela del delicato ambiente Ipogeo.
Il Buco delle Candele
Sul fondo dell’inghiottitoio, nascosto dal bosco e incorniciato da belle erosioni a candela,
si apre la grotta omonima, detta anche Buco del pipistrello. La cavità ha uno sviluppo di 50m
e una profondità di 15m, è un punto di assorbimento delle acque che alimentano il sistema
Spipola-acqua-fredda.
Biodiversità:
Con il termine biodiversità intendiamo la varietà di animali e piante presenti
in un ambiente. Il parco è ricco di varie piante, sia di ambienti aridi e assolati,
sia di ambienti freschi e ombreggiati.
E’ presente una ricca fauna di sottobosco e di ambienti rocciosi,
e ben 18 specie di pipistrelli (sulle 35 presenti in Italia).
Si ricordano in particolare una mantide di ambienti molto caldi e secchi
(Empusa pennata), e l’Isopiro, una pianta erbacea del sottobosco fresco e ombreggiato,
rarissimo in regione.
La biodiversità è un patrimonio di tutti: insostituibile e necessaria alla
vita dell’uomo.
Andando al Parco dei Gessi si possono vedere tutte queste specie scoprendo la
ricchezza della vita nelle sue forme.